Milano Città 30!

E' di recente approvazione in Consiglio Comunale un ordine del giorno che ha l'obiettivo di introdurre il limite di velocità a 30 km/h in tutta la città di Milano a partire dall'inizio del prossimo anno, ad eccezione solo di alcune arterie principali a grande scorrimento. Una misura che ricalca quanto già accaduto in diverse città europee come Parigi e Bruxelles, dove i limiti sulle strade sono stati abbassati ormai da diverso tempo. 

Stando ai dati Aci-Istat, oltre il 70% degli incidenti in Italia avviene in ambito urbano e tra le prime cause in assoluto c’è l’eccesso di velocità; le probabilità di sopravvivenza delle persone ed in particolare degli utenti vulnerabili della strada (bambini, anziani, disabili) sono ben diverse in caso di impatto a 30 oppure a 50 km/h. Non parliamo poi dei vantaggi in termini di qualità dell’aria e di abbattimento dell’inquinamento acustico da traffico.

Ma Città 30 non è solo un limite di velocità, è parte di un progetto di interventi molto più complesso e articolato che ha lo scopo di rendere le nostre città più sicure e a misura d’uomo. "Città 30" ci impone di concepire in modo diverso gli spazi urbani e di riorganizzare la mobilità automobilistica in due macro aree: da un lato le maggiori arterie che governano il flusso del traffico urbano (in cui il limite di velocità continuerà ad essere fissato a 50 km/h), dall’altro le strade di quartiere a 30 km/h dove la gente vive e dove dovrebbe (o vorrebbe) muoversi anche senza l’ausilio dell’automobile, a piedi o in bicicletta.

Oggi a Milano il 15% delle strade è già a velocità ridotta, ma questa percentuale è destinata a crescere nel corso del 2023 anche grazie a TréntaMI, un progetto sperimentale già in essere per far toccare con mano ai cittadini i vantaggi delle zone 30. Si tratta di un format modulare, ripetibile e a basso costo, già introdotto in due quartieri a funzione residenziale ma con elevate criticità di traffico/congestione in zona Corvetto (TréntaMI San Luigi) e in zona Parco Trotter (TréntaMI in Verde).

Sono già stati programmati altri interventi in zona Isola e successivamente a Quarto Oggiaro, ma tante altre proposte sono in corso d’esame: Dergano, Lampugnano, Greco, Ronchetto sul Naviglio, Trenno, Lorenteggio e così via… ogni quartiere sembra desiderare la sua zona a bassa velocità!